Stanislaoe Dessy nasce ad Arzana nel 1900 da una famiglia agiata, suo padre è medico. Compie studi classici a Cagliari e poi, tra il 1917 e 1920, si dedica agli studi d’arte a Roma.
Di Sergio Atzeni
Acquerellista, xilografo ma anche grafico e scenografo teatrale, ci ha lasciato degli scorci suggestivi e significativi di Cagliari e Sassari.
Stanislao Dessy, noto Stanis, è uno dei padri dell’arte moderna in Sardegna, un pittore che viaggia per conoscere, colto e preparato coglie il valore della plasticità che nei suoi quadri si trasforma in realismo tradizionale.
La Giunta comunale ha dedicato all’artista una strada di Pirri (delibera numero 84 del 19 febbraio 2004) con queste motivazioni: “Profondo è il suo legame con la città di Cagliari dove spende larga parte della sua giovinezza e dove ritorna dopo aver completato gli studi all’Accademia Romana.
Ma è Sassari la sua patria d’elezione di cui diventa una delle figure culturali più influenti. Sono perciò dedicate a queste due città, ai loro ambienti, le opere più significative del pittore, meno interessato del folclore ma attento agli aspetti della vita borghese.
Di Cagliari ricordiamo i dipinti dedicati al porto, a Monte Urpinu, di Sassari la sua campagna e i dintorni del quartiere vicino al suo studio.”
Dessy si colloca di diritto tra i più noti artisti sardi come Ciusa, Biasi e Figari e, per la sua modernità innovativa, riscuote anche successi in Italia e all’estero partecipando a sei biennali di Venezia, alle quadriennali di Roma e a mostre nelle più importanti capitale europee ma anche a San Paolo e Chicago.
Il pittore arzanese quindi è un artista che ha viaggiato per osservare e sperimentare, per arricchire il suo bagaglio di esperienze e per imparare e acquisire le tecniche che poi ha trasformato per renderle originali e caratterizzanti il suo stile.
Stanislaoe Dessy nasce ad Arzana nel 1900 da una famiglia agiata, suo padre è medico. Compie studi classici a Cagliari e poi, tra il 1917 e 1920, si dedica agli studi d’arte a Roma.
Rientra a Cagliari nel 1921 e frequenta il laboratorio dello scultore Francesco Ciusa, si afferma nell’isola anche come grafico e scenografo.
Nel 1926 si stabilisce a Sassari, realizza per le ferrovie dello Stato grandi tele con temi marini e paesaggi.
Assidua è l’opera di xilografo e nel 1930 si presenta alla biennale di Venezia.
Numerosi sono i riconoscimenti che Dessy riceve nella sua lunga carriera, tanti i premi e i diplomi d’onore.
Muore a Sassari nel 1986.