La tomba rappresenta un raro esempio di dolmen a corridoio gli stessi che daranno origine alle tombe dei giganti a stele centinata nuragiche in uso a partire da mille anni dopo. In copertina libera foto-ricostruzione della sepoltura di Motorrra
di Sergio Atzeni
La sepoltura di Motorra (Dorgali- Nuoro) con un dolmen a corridoio appare come un vero tempio-mausoleo realizzato dal popolo prenuragico della cultura di Ozieri (3200 a.C. al 2800 a.C.).
Quelle genti avevano uno spiccato senso della vita ultraterrena e onoravano i morti dando degna sepoltura, creando le Domus de Janas (Tombe ipogeiche) ma anche i dolmen che erano dei veri templi dove la gente andava a pregare e a onorare i defunti.
La tomba dolmenica di Motorra era circondata da lastre in pietra infisse a coltello che limitavano la zona sepolcrale ritenuta sacra.
La struttura reggeva probabilmente un tumulo di terra e piccole pietrame tipo ghiaia minuto che ricopriva la tomba dandone un aspetto naturale e possente.
La tomba rappresenta un raro esempio di dolmen a corridoio gli stessi che daranno origine alle tombe dei giganti a stele centinata nuragiche in uso a partire da mille anni dopo.
La tomba di Motorra ha restituito diversi reperti, quelli più antichi e significativi sono quattro frammenti fittili di Cultura Ozieri. Ritrovate anche due perline in calcedonio, un singolare amuleto in osso a forma di testina umana (alt. cm 1,9), un piccolo “brassard” a tre fori in arenaria (lungh. cm 4,4. largh. m 2,1) ed alcune ceramiche di cultura Bonnanaro.