Anche in Sardegna l’importazione dell’uso di utensili di rame rappresentò un fenomeno tecnico che ebbe grandi ripercussioni sociali e culturali.
Naturalmente l’uso della pietra rimase maggioritario per molti decenni e i manufatti in metallo conquistarono il primato quando si constatò la loro robustezza e la facilità della loro costruzione. L’Età del Rame o Calcolitico, fu un periodo di transizione confuso, con immigrazioni di popoli e grandi spostamenti antropici.
La caccia ai giacimenti e alle miniere fu il tema predominante di tutte le genti del bacino del Mediterraneo e dell’Asia; si cercarono assiduamente delle nuove terre mentre l’agricoltura e l’allevamento raggiungevano notevoli risultati, favorendo la stanzialità.
La ricchezza voleva dire rame, per questo i popoli erano disposti a qualunque sacrificio per impossessarsene. Guardate il documentario di Sergio Atzeni
di Sergio Atzeni