I fenici si stabilirono in zone costiere limitate alle città e non si può parlare di occupazione che invece avvenne con i cartaginesi che fecero della Sardegna un provincia di Cartagine amministrata dai loro funzionari. Guardate il video di Sergio Atzeni
di Sergio Atzeni
I fenici già nel IX secolo a.C. raggiunsero la Sardegna ed ebbero probabilmente i primi contatti con le popolazioni autoctone.
Nel corso dei due secoli successivi, le sporadiche frequentazioni della Sardegna divennero rotte stabili con la conseguente costruzione di sicuri approdi lungo le coste.
Caralis, Nora, Bithia, Sulci e Tharros furono i primi approdi che diventarono vere città, in un primo tempo sotto la giurisdizione ed il governo fenicio.
Poi per un qualche motivo, forse per l’occupazione dei fenici di ulteriore territorio intorno alle loro città sarde, i nuragici nel 560 a.C circa li attaccarono e li misero in difficoltà. Allora i fenici chiamarono in loro aiuto i loro cugini cartaginesi che arrivarono in Sardegna e dopo qualche anno nel 535 a. C. riuscirono a occuparla.