Il Nuraddeo è uno dei nuraghi meglio conservati in Sardegna, ha tre torri laterali o lobi oltre il mastio o torre centrale. In copertina libera ed ideale foto-ricostruzionedel nuraghe
di Sergio Atzeni
Il nuraghe complesso Nuraddeo in comune di Suni, (Oristano), domina l’altopiano di Pedrasenta, a 335 metri d’altezza.
Svetta anche sul suggestivo paesaggio circostante, con il mare da una parte e il Montiferru dall’altra con in mezzo la vallata del fiume Temo.
Il Nuraddeo è uno dei nuraghi meglio conservati in Sardegna, ha tre torri laterali o lobi oltre il mastio o torre centrale.
La torre principale si conserva per circa 12 metri ed è realizzata con blocchi di basalto, in questo nuraghe si ha un cambio originale di inclinazione della parete che, nella parte alta, diventa verticale.
Recenti scavi hanno messo in luce dei frammenti di sughero disposti lungo le pareti. Se confermato questo ritrovamento eccezionale confermerebbe che i nuragici usavano il sughero come isolante termico non solo nelle capanne, ma anche nei nuraghi.
Le tre torri, ancora in gran parte interrate, sono a pianta circolare e hanno una camera centrale. Sono unite da un‘imponente cortina muraria realizzata con grandi blocchi di basalto, ancora visibili in alcuni tratti.
Tutto intorno al nuraghe vi sono resti di muri che potrebbero appartenere a delle capanne. Sono state ritrovate ceramiche di età nuragica e romana a confermare che la fortezza sia stata usata per diversi secoli.