Alle pendici del Gennargentu in comune di Teti è ubicato il villaggio nuragico S’Urbale che risale al 1600-1300 a.C. In quella valle del Mandrolisai, le abitazioni erano immerse in un ambiente con grandi vallate immerso nella macchia mediterranea che una volta doveva esser molto più fitta.
Il villaggio con circa 50 capanne era adagiato su un colle che si affaccia sul lago Coghinadorza, in un quadro naturalistico impreziosito dal verde di monti e vallate.
Il villaggio di S’Urbale, dista circa dodici chilometri dal comune di Teti (Nuoro), ed è costituito come detto da circa cinquanta capanne a pianta circolare, costruite con blocchi di granito con pavimenti di pietra ancora visibili. Hanno un focolare quadrangolare al centro del vano, realizzato con terra battuta sistemata su pietre.
Un tempo le capanne erano coperte con pali e frasche e isolate termicamente grazie ad argilla e sughero, una tecnica che le differenzia da quelle degli altri villaggi nuragici. Una di esse, fedelmente ricostruita nel museo archeologico di Teti, presenta caratteristiche che ti mostreranno l’elevata tecnica costruttiva: un vano ripostiglio con lastre di pietra infisse nel terreno, usato per provviste e utensili, e un focolare centrale con fornelli e frammenti di ciotole. In copertina foto-ricostruzione ideale del villaggio S’Urbale