Una Strada, un Personaggio,  una Storia: Cagliari,   via Valerio Pisano

Ogni settimana parlo di una strada raccontando la storia del personaggio a cui è dedicata. Si potranno scoprire così le persone, molte volte sconosciute, legate alla storia della Sardegna e Italiana tramite la loro biografia

di Sergio Atzeni

Il dodici giugno del 2003 Il sindaco di Cagliari Emilio Floris, il presidente del Consiglio comunale Ghigo Solinas e l’assessore alla cultura Giorgio Pellegrini inaugurano la strada intitolata al pittore e incisore cagliaritano Valerio Pisano, situata alla fine di via Vesalio proprio davanti all’istituto tecnico Marconi.

Valerio Pisano, nella sua trentennale carriera di insegnante di disegno e poi di preside alla “numero 4” di via Goceano a Cagliari, riesce a trasmettere la passione per il disegno a intere generazioni. Le sue armi sono anche la preparazione, la riservatezza e la bontà con le quali si fa benvolere da alunni e colleghi.

Cagliaritano doc (1910)  settimo di otto figli di Giuseppe Pisano e Francesca Fannì Carta. fin dalla giovinezza è attratto dall’arte ceramica e dalla pittura. Si diploma al Liceo artistico e alla “Scuola D’arte” di Roma e inizia l’attività di ceramista ma, nonostante l’apprezzamento dei suoi lavori, per mancanza di mezzi è costretto a passare alla pittura ad acquerello e poi a olio.

Diventa anche provetto incisore e raggiunge con le sue opere un alto livello artistico tanto da essere chiamato il “Goya sardo” per lo stile, il tratto e i colori dei suoi dipinti.

Arrivano presto riconoscimenti dall’Europea e dall’America dove espone le sue tele riscuotendo lusinghieri successi, non per questo trascura l’insegnamento. Nel 1965 vince il primo premio alla Biennale di Venezia per la categoria “Artisti nascenti”. Valerio Pisano muore Cagliari nel 1996, le sue opere sono oggi esposte in musei e pinacoteche a Bruxelles, Stoccarda, Amburgo, San Paolo, Caracas, Tokio, agli Uffizi di Firenze e persino in Vaticano.

 

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